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Intervista a Laura Vassalli

  • Photo du rédacteur: Bord'Italia
    Bord'Italia
  • 14 avr. 2019
  • 3 min de lecture

Quando è arrivata in Francia?

Sono arrivata in Francia 4 anni fa. Ho vissuto il primo anno a Pau. Poi ho vissuto il secondo anno a Revin vicino a Charleville-Mézière e anche nelle Ardennes. E poi sono venuta a Bordeaux.


Perché ha scelto la Francia?

Ho un legame con questo Paese perché mia mamma è insegnante di francese quindi da piccola ho sempre fatto le vacanze in Francia e mi sono affezionata al Paese, alla cultura, alla letteratura… Ero curiosa di scoprire altri Paesi e ho avuto quest'opportunità di poter fare un servizio volontario in Francia e sono restata.


Vuole rimanere in Francia o vuole ritornare in Italia?

Mi piacerebbe molto restare, ma Bordeaux è una città piuttosto complicata, quindi la mia idea è di ritornare in Italia e trovare un nuovo percorso e poi vedrò.


Secondo Lei, quali sono le differenze tra Francia e Italia a livello amministrativo, degli stereotipi?

A livello amministrativo e burocratico sono molto simili in realtà perché sono complessi. Ma non ho mai visto un paese come la Francia così attaccato alla burocrazia.

A livello culturale questi paesi sono anche molto vicini.

A livello della popolazione gli italiani sono più espansivi, vicini rispetto ai francesi.

I francesi hanno questa maniera di estrema gentilezza che talvolta può sembrare fittizia. Per esempio, una cosa a cui non ero abituata è che mi venga chiesto cento volte al giorno “ça va?”. E non potevo mai rispondere “Non ça ne va pas” perché l'ho fatto una volta e mi ha guardato malissimo (ridere).

C'è qualcosa che mi piace molto dei francesi è la vostra auto-coscienza dei diritti. Qualcosa che gli italiani non hanno molto.

Ho verificato una cosa un po' noiosa anche, quando i francesi distorcono i nomi dei personaggi italiani famosi come per esempio Sergio Leone.


♥ Preferisce vivere a Pau o Bordeaux?

Mi sentivo benissimo a Pau, soprattutto a livello di conoscenza perché la gente non era troppo individualista come a Bordeaux. A Pau, collaboravo molto con gli insegnanti di spagnolo, inglese, francese e quindi ho questo legame con questa città grazie a questo. Forse, la gente è più vicina quando la città è più piccola, c'era più possibilità di chiacchierare, discutere con le persone. Era la stessa cosa nelle Ardennes.


Preferisce Francia o Italia?

Oddio! Forse l'Italia perché è il Paese dove sono nata, ci sono le mie radici, ma la odio comunque col tempo perché mi piace l'Italia ma ho voluto prendere gli aspetti positivi della Francia. Una mescolanza sarebbe l'ideale e vivrò sulla frontiera.


Come si è sentita al suo arrivo in Francia?

Avevo tantissima voglia di partire e venire qua quindi mi sono sentito bene, molto molto bene! E anche piacevolmente sorpresa perché non mi aspettavo che la città di Pau fosse carina, vicina al mare, alla Spagna, ai paesi baschi. È stato veramente un inizio bello.


Che cosa i francesi devono imparare dagli italiani?

A fare il caffè, la pizza, la pasta (ridere)!


Che cosa pensa delle pizzerie a Bordeaux che si chiamano "pizzerie italiane"?

Alcune sono buone ma il problema è che ho sempre trovato della mozzarella industriale. Inoltre, lo Spritz (un aperitivo italiano) costa 15 euro! I francesi dovrebbero imparare a diminuire i prezzi.


Che cosa pensa della pizza hawaïenne?

Oddio! Gli Stati Uniti sono colpevoli per questo (ridere).


Che cosa pensa della gastronomia francese?

Devo capire quali siano i piatti tipici francesi per rispondere (ridere). Non è così facile andare in un ristorante e mangiare dei piatti tipici. Conosco forse la fondue, la raclette, le boeuf bourguignon… Mi piace molto la gastronomia francese perché non ci sono soltanto piatti semplici. Il foie gras mi piace anche molto così come il pâté.


Preferisce il vino italiano o francese?

Il vino francese è buonissimo. Mi piace molto bere il Jurançon accompagnato dal foie gras!


Che cosa fa durante il suo tempo libero?

Soltanto le lezioni (ridere). Anche leggere e scoprire Bordeaux.


Ha utilizzato i social per trovare altri italiani a Bordeaux o a Pau?

Si, ero iscritto all'inizio al gruppo di italiani a Bordeaux, ma non ho mai avuto bisogno di questa necessità. Gli incontri con persone italiane che ho fatto sono separati dei social network.


Quali tipi di social?

Facebook e basta! Non sono tanto social fan.



Abbiamo fatto questa intervista con la nostra professoressa di italiano, era molto interessante soprattutto sapere che cosa pensasse dei francesi. Alla Prof.ssa Vassalli piace molto la Francia e i francesi quindi possiamo assicurarvi che nessun francese è stato maltrattato durante l'intervista :)




Articolo di Pénélope FOULIER, Luciana MANIEU, Emma PERCHICOT, Amandine GEFFROY, Théo JEANTICOU

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